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Il mistero del materiale scomparso dall'Universo

 

Com’è che nello Spazio può succedere che “manchino” dei materiali? Beh, in realtà non è così comune, eppure a volte è proprio quello che succede. Di sicuro è successo con i dischi protoplanetari.

I dischi protoplanetari sono quelli che permettono la formazione dei pianeti, e che hanno composizioni chimiche piuttosto rare. Per non dire uniche. Ebbene, di recente gli scienziati hanno notato come dai calcoli mancasse molto, moltissimo monossido di carbonio. Nei dischi, di monossido di carbonio, doveva essercene tantissimo. Ma una quantità importante non risultava dalle osservazioni. Com’era possibile? Da qui il mistero, fittissimo, del materiale mancante.


Fonte: Esquire 2022

Ma forse oggi il mistero è stato risolto. Secondo diversi team di ricercatori, il materiale mancante si nascondeva in formazioni di ghiaccio all’interno dei dischi stessi. Qualcosa di completamente inaspettato. Come si racconta il un recente articolo apparso sull’Independent, Diana Powell, ricercatrice della NASA che si occupa di osservazioni fatte soprattutto con Hbble, ha dichiarato che quello del monossido mancante “potrebbe essere uno dei maggiori problemi irrisolti nei dischi di formazione dei pianeti:” Le formazioni di ghiaccio dobbiamo immaginarle interne a dei dischi che sono estremamente difficili da studiare. Spesso sono così distanti che solo attraverso la luce, che riflette o meno in tanti modi diversi, è possibile fare supposizioni sulla loro composizione. Parliamo di quantità di monossido mancanti considerevoli; la stessa Powell ha detto che “a seconda del sistema osservato, il monossido di carbonio risulta da tre a cento volte inferiore a quello che dovrebbe essere.”


Fonte: Esquire 2022

L'ondata di avvistamenti sull'Italia del 1996

Fonte: Notiziario UFO – dicembre 1996 – Giorgio Di Bernardo

Un impressionante crescendo di avvistamenti su tutta l’Italia si è verificato dal 12 aprile al 23 ottobre 1996: “Sono almeno 150, di cui oltre 60 solo nel mese di Luglio, le segnalazioni di avvistamenti avvenute in Italia da Aprile ad Ottobre… Vista l’entità del fenomeno e la presenza, tra gli avvistamenti, di casi particolarmente significativi, ne approfondiremo alcuni. - Il Biologo Giorgio Pattera, inquirente del Centro Ufologico Nazionale riferisce il fatto che i coniugi B.M. e B.R., hanno avvistato un UFO mentre si trovavano in vacanza a Roccamurata, ospiti con la loro figlia nei locali della stazione FS soppressa dal servizio attivo. “Sono le 22,45 del 30 luglio – scrive Pattera nel suo resoconto testimoniale – B.M. e B.R. si ritrovano in cucina con la figlioletta (la famiglia occupa per le ferie i locali della stazione di Roccamurata, che sono stati concessi ai dipendenti delle FS per le vacanze, poiché la stazione è stata automatizzata e soppressa dal servizio attivo). Ad un tratto, la tensione nella rete di distribuzione ENEL, che alimenta i locali dell’ex stazione, i neon delle banchine e i dispositivi automatici dell’annesso passaggio a livello, si abbassa. B.M. e B.R. notano che la luminosità delle lampade di casa, della strada e del comprensorio FS diminuisce fino ad assumere un colore rossastro appena percettibile. R.M., che nel 1995 aveva vissuto una esperienza simile a La Spezia, pensa subito a qualcosa di “anomalo”. La moglie invece ritiene che si tratti di un guasto. Dopo due minuti, trascorsi a vagliare le ipotesi dell’inconveniente – racconta ancora Panettera – la signora R. si affacciò istintivamente alla finestra della cucina, che dà sul lato Sud-Est del fabbricato e guarda il Groppo di Gorro (mt.750); a questo punto osservò una luce di forma discoidale, dai contorni netti, di colore bianco-lattiginoso, emanante luce propria, ma che non proiettava luminosità al suolo, né creava ombre, grande ¼ della luna piena. La luce – hanno raccontato i due testimoni – procedeva lentamente dal campanile della chiesa dell’abitato di Gorro, senza alcun rumore, senza provocare spostamento d’aria, swenza suscitare il latrato dei cani, e scendeva in linea retta dando l’impressione di seguire la linea elettrica ENEL di media tensione che, scavalcando il Groppo, porta energia alle frazioni di Gorro e Roccamurata e alla stazione. La tensione è tornata normale dopo circa un minuto e le lampade hanno riassunto la consueta luminosità. Pattera conclude il resoconte testimoniale segnalando che nessun allarme di anomalia è stato registrato a carico dei dispositivi automatici della stazione e del passaggio ma livello, ciò viene confermato dopo una verifica al posto di blocco di Fornovo, che ha in carico le sottostazioni di Berceto e, appunto, di Roccamurata.”


Fonte: Notiziario UFO – 1996 – Formazione di ufo ripresa a Torre Angela (Roma), analoga a immagini riprese il 2 luglio 1952 in Utath (USA)

15/16 agosto 1996, ore o3,00 – Roma – Anzio: Dopo una serie di strani fenomeni (nervosismo dei cani, anomalie nel funzionamento degli orologi, telefoni ed illuminazione) cominciati alle 12,20 del 15 agosto, la signora F. nota una strana luce. Sono le 3 di notte: dal bagno di servizio osserva una stella 10 volte più grande delle altre, che emana una luce “bianca, brillante, intensa” . Sale allora in solarium con altre persone per osservare meglio il fenomeno. A questo punto la signora D.A. pone, quasi per gioco, mentalmente, la domanda “chi siete?”, ricevendo per risposta i nomi “Ashtar e Aragon” . Poco dopo la signora D.A. accusa “un forte dolore al plesso solare, come se avesse ricevuto un pugno.” Un altro testimone, il sig. H. decide di rimanere sveglio fino alla mattina , per verificare “se la stella scomparirà come le altre”, ma alle 6,25 si addormenta: tuttavia fino a che è sveglio nota che la luce più grande è accompagnata da tre “lucine rosse distanziate.” L’avvistamento si ripete la notte successiva ma la luce “è più spostata a sinistra e sembra muoversi con movimenti irregolari.” L’oggetto “sembra irraggiare verso destra una luce azzurrina, e sotto, una luce rossa irregolarmente intermittente.” Tutti – scrivono i testimoni in una lettera alla redazione – notiamo che le tre stelline che la notte precedente aveva osservato il sig. H. Esse formano un triangolo e sembrano accompagnare la luce nei suoi spostamenti.” La signora D.A., ha con sé il suo telefonino GSM che, improvvisamente e senza che nessuno lo abbia toccato, si mette a produrre un suono simile al pigiamento dei tasti, ma alternativamente lungo, poi corto, poi ancora lungo; una specie di alfabeto morse. Spegne allora il telefonino ma il suono continua.


Fonte: Notiziario UFO – 1996 – Una delle immagini Polaroid scattata a Galatone


Augusto Casali
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