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UFO news

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Buchi neri vicino a noi?

Fonte: Esquire

L’Osservatorio Gaia, dell’Agenzia Spaziale Europea, ha notato l’orbita molto particolare di una stella simile al Sole, non molto lontana dal nostro sistema. Le caratteristiche della sua orbita hanno portato gli scienziati alla conclusione che facesse parte di un sistema binario con buco nero.

Se fosse confermato questo dato sarebbe il più vicino alla Terra mai registrati e inoltre implicherebbe l’esistenza di buchi neri dormienti.
«Ho cercato buchi neri dormienti negli ultimi quattro anni utilizzando un’ampia gamma di set di dati e metodi», ha spiegato l’autore El-Badry.


Fonte: Esquire 2022

«I miei tentativi precedenti hanno portato alla luce un variegato serraglio di binari mascherati da buchi neri, ma questa è stata la prima volta che la ricerca ha dato i suoi frutti.». Lo scienziato ha anche spiegato come è stata studiata l’orbita e la natura degli oggetti orbitanti invisibili. Con un metodo in qualche modo simile a quello che si usa per rilevare gli esopianeti. «I dati di Gaia vincolano il modo in cui la stella si muove nel cielo, tracciando un’ellisse mentre orbita intorno al buco nero. La dimensione dell’orbita e il suo periodo ci danno un vincolo sulla massa della sua compagna invisibile – circa 10 masse solari. Per confermare che la soluzione di Gaia è corretta ed esclude alternative non di buco nero, abbiamo osservato la stella spettroscopicamente con diversi altri telescopi. Questo ha rafforzato i nostri vincoli sulla massa del compagno e ha dimostrato che è davvero oscuro.».
Se confermati, questi risultati potrebbero significare che esiste una robusta popolazione di buchi neri dormienti nella Via Lattea. Questo si riferisce ai buchi neri che non sono evidenti da dischi luminosi, esplosioni di radiazioni o oggetti di ipervelocità che emanano dai loro poli (come spesso accade con i quasar).


Fonte: Esquire

NASA: masi stati così vicini a trovare gli alieni

Fonte: Ilnuovo.it - 06 febbraio 2003

Lo affermarono già nel 2003, quando apparve la seguente notizia:
Nel budget del 2004 l’ente spaziale americano dedica fondi per la ricerca di nuove forme di vita extraterrestre nello spazio. Per gli scienziati: «è il momento di accertare chi vive in altri pianeti.». E dunque non siamo stati mai così vicini allo scoprire la presenza di alieni. Ne è convinta la NASA che, nel pianificare il budget per il 2004, ha stanziato fondi precisi per la ricerca di vita extraterrestre nello spazio. Nel bel mezzo della bufera dopo il disastro dello Shuttle Columbia, che ha messo al muro l’ente spaziale accusato di non investire sulla sicurezza dei lanci orbitali, gli astronauti dimostrano di voler cercare ancora e oltre. Se dagli anni “90 la ricerca ha mostrato che possono esistere esseri viventi nell’universo, infatti, per gli scienziati dell’Ente spaziale americano ora è venuto il momento di accertarlo. In un paragrafo intitolato -Dove sono i veri alieni nello spazio-, la NASA cita solo come punti di partenza la scoperta che su Marte e sulle lune di Giove c’è stata dell’acqua, ingrediente chiave per lo sviluppo di vita. «Negli ultimi dieci anni - si legge nel documento – un importante numero di scoperte scientifiche mostra che l’esistenza di mondi abitati è più probabile di quanto non si pensi.». Tanto che gli astronauti affermano: siamo vicini a trovare le prove conclusive di vita, compresi i microbi, in qualsiasi luogo dell’universo attorno alla Terra.. Tutto questo accadeva, come già detto nel 2003.
Nel 2021 dagli americani è stato fatto un ulteriore passo in avanti. Hanno ammesso che le riprese effettuate dalla Marina Militare di oggetti non identificati sono reali ed il Pentagono ha dichiarato di trattarsi di tecnologie sconosciute al nostro mondo, rivedendo la tradizionale posizione negazionista sui fenomeni UFO.


Fonte: Militari / Pentagono USA

Presentata l'istanza d'Arengo sul progetto Titano

Augusto Casali

Come preannunciato nel corso della conferenza stampa del 23 settembre scorso, la mattina di domenica 2 ottobre, alcuni cittadini sammarinesi hanno depositato nelle mani del Segretario di Stato agli Affari Interni, alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, l’Istanza d’Arengo per chiedere la partecipazione della Repubblica di San Marino al piano d’azione denominato «Progetto Titano».
Nella sostanza l’Istanza domanda che il Governo della Repubblica di San Marino chieda all’ONU l’apertura di un ufficio che abbia il compito di organizzare annualmente a San Marino una conferenza di studio mondiale del fenomeno UFO sotto l’egida delle Nazioni Unite. Tale opportunità, forse unica, è determinata da tre fatti fondamentali:

  • A) L’enorme interesse dei governi delle maggiori potenze mondiali che, anche alla luce delle recenti ammissioni da parte americana attraverso il “Pentagono”, per ragioni di sicurezza nazionale, hanno intensificato l’interesse con piani di studio e di approfondimento per capire con maggiore esattezza di fronte a che cosa il mondo si trovi;
  • B) San Marino è divenuto negli anni un punto di riferimento del mondo ufologico, grazie al Simposio Mondiale sugli oggetti identificati e non, che si svolge nel nostro Paese da oltre trent’anni. Il 2022 segnerà la 31^ edizione;
  • C) La storica neutralità della Repubblica di San Marino e probabilmente la sua dimensione, ne fanno territorio ideale per tutti i paesi interessati al fenomeno UFO.

Ovviamente, qualora il Consiglio Grande e Generale approvasse l’Istanza d’Arengo e l’ONU accettasse la proposta, gli effetti positivi di immagine, turistici ed economici sono facilmente intuibili, mentre le controindicazioni, qualora la proposta non fosse accolta, non comporterebbe nulla per la Repubblica di San Marino che, comunque, avrebbe avuto il merito di sollevare una problematica che più o meno apertamente sta interessando molti grandi Paesi. A conferma di ciò che affermo, si deve anche sapere che l’Istanza d’Arengo gode del sostegno di una petizione rivolta ai Capitani Reggenti e ai Membri del Consiglio Grande e Generale che ha già ricevuto oltre 480 adesioni provenienti da 45 Paesi. Tra i cittadini dei vari paesi che hanno aderito alla petizione troviamo proprio gli USA ,e credo che non sia un caso. Comunque a puro titolo informativo diciamo che alla data del 5 ottobre 2022, oltre agli Usa, hanno risposti cittadini in modo piuttosto consistente: italiani, inglesi, francesi, russi, canadesi e australiani e cittadini di altri 38 stati. Questo semplicemente per dire che l’argomento UFO attira grande attenzione.


Frontespizio dell'istanza di Arengo

Tecnologia aliena è caduta sulla terra

Fonte: Stylemania.it

Gli scienziati hanno sintetizzato due minerali che non esistono in natura: eidite e bresinaite, che possono essere creati solo in laboratorio. Questa affermazione proviene da un Team di ricercatori e scienziati venezuelani che stavano cercando di scoprire i due minerali nel 1975. Secondo un nuovo studio questi minerali sono arrivati sulla Terra:


Roccia aliena



Augusto Casali
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