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La Democrazia Diretta - Parte 15
In pratica, tutto quanto era necessario dire per fornire elementi valutativi rispetto alla «Democrazia Diretta», è stato detto nelle parti precedenti.
In pratica, tutto quanto era necessario dire per fornire elementi valutativi rispetto alla «Democrazia Diretta», è stato detto nelle parti precedenti.
Ora è giunto il momento di entrare nella parte concreta individuando gli interventi che gradualmente possono essere proposti al fine di rendere sempre più facilmente fruibili gli strumenti democratici dell’Iniziativa Legislativa Popolare e del Referendum.
A San Marino, pur essendovi fin dai primi anni del 1980 una Legge sul Referendum, grazie all'azione di tre Consiglieri (Pietro Giancecchi, Simone Rossini e Cristoforo Buscarini), tutti i governi che si sono succeduti hanno cercato di creare ostacoli alla celebrazione dei vari referendum in tutti i modi, vivendoli sempre come un giudizio politico nei confronti dell’Esecutivo di turno, assumendosi così la responsabilità di politicizzare, loro stessi, la consultazione referendaria.
Da anni stiamo assistendo alla graduale e a tutt'oggi irrefrenabile crisi dei partiti politici, in particolare dei partiti storici, che hanno via via perso di vista le ragioni e i valori fondanti, cedendo il passo unicamente alla deriva elettorale quando non addirittura a quella affaristica.
Concludiamo la serie di obiezioni più consuete da parte di chi osteggia l’affermazione della “Democrazia diretta”.