L'Astrolabio

Una Facoltà di Medicina a San Marino

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Il sistema sanitario pubblico, ovvero una delle conquiste sociali più importanti e significative per San Marino, sta vivendo un momento di evidente difficoltà e non solo perché viene adottato un sistema organizzativo mutuato da realtà molto più grandi e quindi con esigenze ben diverse da quelle che possono essere di una popolazione di 34.000 abitanti ma anche per le politiche adottate in termini pensionistici e salariali nei confronti del personale medico, a cui non si riconosce ipocritamente la funzione eccezionale della professione medica nella nostra società. La fuga costante di medici dal nostro sistema sanitario ne è un esempio illuminante.

Ora tralasciando le tante considerazioni che si possono fare sull’attuale gestione della sanità sammarinese, vorrei cogliere l’occasione per riportare alla memoria di ognuno di noi un fatto che forse non tutti conoscono e che invece, a mio modesto avviso, va ricordato come esempio delle occasioni perdute.
Lo spunto mi viene dato da una presa di posizione dell’USL, che si dice favorevole alla proposta di una Facoltà di Medicina presso l’Università di San Marino, ribadita dal Magnifico Rettore, Professor Corrado Petrocelli, nel corso dell’apertura dell’Anno Accademico dell’Università di San Marino, che ha visto come oratore il Prof. Giuliano Amato.
L’organizzazione sindacale USL afferma che si tratterebbe di un potenziale sostegno allo sviluppo del sistema sanitario del nostro Paese e che la collaborazione di una Facoltà di Medicina a San Marino con il nostro Ospedale, sarebbe una occasione senza precedenti.
Personalmente convengo su tutta la linea, devo solo specificare che non si tratterebbe di una opportunità senza precedenti. Infatti, il Governo che prese vita dopo le elezioni del 2008, vedeva titolare della Segreteria di Stato per l’Istruzione, Cultura e Università, il compianto ed amico, Romeo Morri, che a questo progetto lavorò alacremente e al quale, almeno da morto, gli va dato merito.
Ne parlo perché, mi pare nel 2010, lo accompagnai a Roma ad un pranzo di lavoro svolto con rappresentanti politici ed accademici, in cui si parlò ampiamente del progetto di istituzione di una Facoltà di Medicina a San Marino.
Il progetto, da quel che capii, era ormai alle battute finali e avrebbe potuto prendere vita.
Ovviamente, non essendo semplice dare corpo ad una Facoltà di Medicina a San Marino, Romeo dovette lavorare molto per trovare tutti gli incastri necessari. Fece incontri su incontri; stipulò accordi con alcune Università italiane e alla fine mi disse che il progetto era questo:
I primi tre anni, in cui prevalentemente l’attività è teorica, gli studenti avrebbero frequentato l’Università a San Marino e gli anni successivi, necessari per mettere a punto la pratica, gli studenti avrebbero frequentato le Facoltà di Medicina presso le Università in cui, in base agli accordi, sarebbero stati riservati posti per gli studenti dell’Università di San Marino.
Come andò a finire è facilmente intuibile: il progetto non fu eventualmente corretto qualora fosse stato necessario. No, il progetto fu fatto naufragare, un po' perché non lo avevano presentato altri ma Romeo Morri; un po’ per resistenze interne in collaborazione con alte sfere della sanità romagnola.
Amen!

Ora, a distanza di una quindicina di anni, quella opportunità sembra tornare a galla ed io continuo a pensare che si tratta di una intuizione formidabile che andrebbe coltivata e realizzata nelle forme possibili. Una nostra Facoltà di Medicina significherebbe tante cose, ma soprattutto ci guadagnerebbe la reperibilità e disponibilità di medici presso il sistema sammarinese; la qualità dell’offerta sanitaria ne beneficerebbe, così come l’abbattimento dei tempi d’attesa per prestazioni nei confronti degli utenti.
Si allargherebbe il ventaglio di conoscenza e competenza e i giovani, i futuri medici, anche giovani sammarinesi, nella fase formativa ed oltre, avrebbero occasione di arricchire il proprio bagaglio di esperienza e di professionalità, ed infine potrebbero essere favorite specializzazioni di alta qualità.
Tutto questo al fine di preservare la copertura sanitaria universale per tutti i cittadini sammarinesi e favorire la soluzione di numerosi problemi, garantendo sviluppo e crescita al nostro sistema sanitario nazionale.
Scusate se tutto questo sarebbe poco!

 



Augusto Casali
Save
Cookies user prefences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline