Molte altre sono le obiezioni, i dubbi e le perplessità degli scettici rispetto al sistema della «Democrazia diretta». Continuiamo ad esaminarle per completare il quadro dello stato di cose esistente, esercizio utile per proseguire il nostro ragionamento:
- Obiezione 9:
- Le proposte degli assertori della “Democrazia diretta” fanno proposte che sono pura utopia.
- Risposta:
- Forse le nostre proposte erano utopia. Se oggi ci fosse la volontà politica diffusa potrebbe essere tecnicamente possibile!
Prima della telematica e dell’informatica non sarebbe stato possibile. Oggi è possibile.
Prima non era possibile riunirsi in piazza tutti, tutte le volte per decidere. Oggi, con le nuove tecnologie, è possibile farlo.
D'altronde molte cose sono state per molto tempo utopie, poi sono divenute realtà. C’è stato un tempo in cui anche la «Democrazia rappresentativa» era un’utopia, il voto alle donne era un’utopia. Ora tutto questo ci sembra naturale, ovvio, scontato.
Non ce ne rendiamo ancora pienamente conto, ma le difficoltà tecniche che rendevano impraticabile la «Democrazia diretta» oggi non esistono più.
Restano riserve politiche e psicologiche, che rendono il cammino più accidentato e lungo.
Nel frattempo continueremo a subire prevaricazioni da parte del potente di turno, senza armi veramente democratiche per difenderci.
- Obiezione 10:
- La «Democrazia diretta» include la «Democrazia rappresentativa».
- Risposta:
- Sì, esattamente.
Con la «Democrazia diretta» naturalmente continuerebbero ad esserci funzioni delegate con il voto, le quali però possono essere revocate per inefficienza, incapacità o gravi motivi lesivi degli interessi collettivi.
- Obiezione 11:
- Voi vorreste fare decidere tutti su tutto, ma fareste decidere a tutti le cure per una vostra malattia?
- Risposta:
- Non si faccia confusione.
Le leggi valgono per gli spazi collettivi non per quelli individuali. Stiamo parlando di res publica, non dei nostri brufoli, di cui possiamo occuparci quando e come vogliamo senza che ciò limiti i diritti e le libertà altrui.
La democrazia si applica alle cose di tutti non su quelle strettamente personali.
- Obiezione 12:
- Non temete che usando sistemi informatici e reti telematiche si possano alterare i risultati in maniera massiccia?
- Risposta:
- La crescita di sicurezza nei sistemi telematici ha fatto continui passi in avanti consentendo la realizzazione di tecniche sempre più avanzate. L’insieme di queste tecniche (reti dedicate, crittazione, schede a microchip) possono garantire un grado più che sufficiente di sicurezza , certamente più alto di quello possibile con le attuali schede cartacee.
(Continua...)
Augusto Casali