Democrazia diretta

La Democrazia Diretta - Parte 12

Da anni stiamo assistendo alla graduale e a tutt'oggi irrefrenabile crisi dei partiti politici, in particolare dei partiti storici, che hanno via via perso di vista le ragioni e i valori fondanti, cedendo il passo unicamente alla deriva elettorale quando non addirittura a quella affaristica.

Il connubio politica/affari ha contribuito notevolmente alla perdita di credibilità da parte della politica e al graduale sgretolamento dei partiti, piombati nel vortice dell’appiattimento, del conformismo, del consociativismo, con conseguente annullamento di distinzioni e differenze che anche sul piano ideologico appaiono sempre meno percettibili.
Tutto ciò ha prodotto l’allontanamento del cittadino dalla politica. Sono venuti a meno punti di riferimento essenziali sul piano dei principi e dei valori, e l’autorevolezza di personaggi la cui dirittura morale, in passato, ha illuminato il cammino della nostra Repubblica.
Gli errori compiuti, le denunce pubbliche avanzate fin dagli inizi degli anni 2000 e rimaste inascoltate, i molti treni persi da dirigenti miopi, più presi dalla propria vicenda personale piuttosto che dagli interessi generali e, diciamolo, anche una certa correità da parte degli elettori che ogni volta hanno premiato personaggi indegni di fiducia, sono tutti elementi che hanno portato all'indebolimento della politica in senso generale, allo sgretolamento delle organizzazioni più tradizionali e all'avvento di una nuova classe dirigente con poca memoria storica, senza gavetta alle spalle, senza esperienza, probabilmente mossa da buona volontà, ma per ora, vedremo in futuro, non sembra essere in grado di fornire risposte concrete alla crisi economica e alla soluzione dei problemi dei sammarinesi.
Noi riteniamo che coloro i quali sono stati chiamati a guidare la cosa pubblica farebbero bene a cambiare sistema e ad utilizzare la «Democrazia diretta» più frequentemente, sui temi più importanti per l’intero Paese, facendo divenire più protagonisti e padroni del proprio destino i cittadini.
D'altronde la Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese, a cui si informa l’organizzazione e l’azione dei poteri costituzionali, prevede, all’art. 2, che «la sovranità della Repubblica risiede nel popolo….» attraverso forme di «democrazia rappresentativa» ma anche di «Democrazia diretta». Infatti la Legge Qualificata 29 maggio 2013, n.1, regolamenta l’esercizio diretto della sovranità da parte del popolo attraverso gli strumenti del Referendum e dell’Iniziativa Legislativa Popolare.
Con il Referendum in particolare, la sovranità viene delegata direttamente al popolo, senza la mediazione della «Democrazia rappresentativa».



Augusto Casali
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