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In questo particolare momento politico-istituzionale, con le Elezioni che bussano alle porte, le forze politiche si stanno, più o meno apertamente, agitando, con l’intento di trovare la giusta postura rispetto agli altri per poi scattare all’ultimo chilometro e conquistare un posticino sul podio: il tanto agognato Governo; la stanza dei bottoni; il potere.

Nessuno dice di amare la DC, ma tutti mirano a fare il governo con lei. Gli irriducibili invece, si crogiolano nel sogno che si ripetano le contingenze del passato per relegare la stessa DC all’opposizione. Poi ci sono le ultime novità, una sorta di poltronificio che farebbe concorrenza anche a Divani & Divani, che proprio in questi giorni ha dato il meglio di sé, assestando l’ultimo colpo in ordine di tempo, accaparrandosi anche l’ultimo strapuntino disponibile.
Insomma il gioco della politica è in pieno svolgimento e molti dei protagonisti sono felici, si divertono tra di loro e pare non abbiano il tempo di rendersi conto del fatto che il Paese è alle prese con problemi che negli ultimi decenni non aveva mai conosciuto; che i cittadini, le cui forze politiche dovrebbero governare con buon senso e tutelare nel presente e nel futuro, si trovano a fronteggiare pesi enormi per giungere alla fine del mese, come, tanto per fare qualche esempio, l’erosione del potere di acquisto di salari e pensioni, dovuto al caro-vita; le bollette impazzite di gas, luce e acqua; i mutui che galoppano; e per contro i sammarinesi si ritrovano con un sistema sociale, a cominciare dalla sanità, in perenne declino ed invece di essere aiutati dalla burocrazia spesso sono posti al servizio delle esigenze dei singoli uffici. Insomma, a me pare che non ci sia molto da festeggiare.
E questo stato di cose è davvero pericoloso se la politica non riuscirà a fornire rapidamente risposte convincenti. Non credo che i cittadini siano troppo interessati ai destini personali di questo o quello, alle furbizie, agli sgambetti, che forse fanno parte del teatrino, ma di certo non risolvono neppure uno dei problemi con i quali tante famiglie hanno a che fare ogni giorno.

Per il momento le forze della nuova maggioranza dicono di essere fortemente impegnate in un grande lavoro ma i risultati per il momento non arrivano e probabilmente non arriveranno neppure nei pochi mesi che ci separano dalle elezioni. Sarebbe invece necessario pensare al futuro, smettendola di misurarsi sulle formule e sulle formulette, perché il Paese non può sopportare un altro giro a vuoto, C’è necessità di dare vita ad un governo con numeri adeguati, ovviamente, ma anche e soprattutto omogeneo e concreto, che parta dalla ricerca delle convergenze programmatiche anziché dal pallottoliere per ottenere un voto in più dell’avversario mettendo insieme chi insieme non può stare, perché poi i risultati sono quelli che abbiamo potuto constatare. La Legge Elettorale non aiuta in questo senso perché è una legge profondamente sbagliata, anche se ne ha corretta una ancor peggiore. Se vogliamo recuperare il ruolo della politica e del Consiglio Grande e Generale, occorrerà tirare fuori il coraggio che non si è avuto o si è avuto solo in parte: si dovrà tornare al sistema elettorale proporzionale puro, con rappresentanze Consiliari che rispecchino esattamente le percentuali ottenute nelle elezioni politiche generali, senza trucchi né inganni che alterino la volontà popolare, come invece è avvenuto almeno nelle ultime due consultazioni.
Ovviamente questa legge sarà vigente anche nelle prossime elezioni, salvo un improbabile miracolo dell’ultima ora e quindi ogni forza politica è costretta a fare il vestito con la stoffa che c’è a disposizione. Però, io penso che, comunque la si veda, sarebbe ora di mettere in tavola le proposte più che magnificare le virtù dell’attuale maggioranza da una parte o le carenze e i limiti del Governo dall’altra.
Siccome è chiaro che le finanze della nostra Repubblica sono sofferenti, credo sarebbe opportuna la massima attenzione agli impellenti problemi legati al caro-vita che sul piano interno penalizza le famiglie economicamente più fragili; a dare vita ad una politica estera improntata al rafforzamento della nostra economia, visto che la Repubblica di San Marino, pur pesando meno di altri grandi Stati e Nazioni sul piano politico, è presente con un voto in tutti i consessi internazionali alla pari degli altri; alla necessità di dare vita a studi seri e concreti rispetto alla possibilità di sfruttare le falde acquifere, unico bene naturale di cui dispone la nostra Terra, al fine di integrare l’esigenza di acqua ed elettricità a prezzi più abbordabili per i sammarinesi; alla possibilità di studiare i costi e i benefici dell’istituzione delle dogane commerciali a San Marino,mtenendo conto che Andorra, che ha dogane con Francia e Spagna, realizza il 65% del suo bilancio proprio dalle dogane stesse; alla realistica e concreta concezione di iniziative turistiche non fini a sé stesse, o peggio clientelari, ma capaci di attrarre veramente visitatori e al tempo stesso di creare significativo indotto nel settore.

Ecco, su questo e altri temi concreti dovrebbe basarsi la costituzione di una nuova maggioranza ed un nuovo Esecutivo. Ovviamente ciò comporta di uscire dal politicamente corretto di questi ultimi tempi; di identificare i cialtroni che pensano solo al proprio deretano, i politicanti da strapazzo e gli opportunisti da una vita.

Per fare tutto ciò tra qualche mese gli elettori sammarinesi avranno un’occasione irripetibile e un’arma micidiale in mano: il voto! Usatela, bene, fate analisi attente, perché se vi volterete dall’altra parte fingendo che quel che accade non vi riguarda, forse voi stessi, ma sicuramente i vostri figli e i vostri nipoti ne pagheranno le gravi conseguenze.
E la responsabilità sarà certamente dei corruttori, ma anche e soprattutto dei corrotti e di coloro i quali pensano che stando a casa, lavandosene le mani, tutte le responsabilità saranno di altri.

Sappiate che non sarà così, perché voi sarete stati complici!

 



Augusto Casali
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