Riflessioni Titaniche

Commissione d'inchiesta!

Valutazione attuale: 0 / 5

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

L’AASS è una Azienda Autonoma (si fa per dire) che non finisce mai di stupire i sammarinesi a colpi di bollette divenute in questi ultimi tempi stratosferiche e a lungo andare certamente insostenibili per molte famiglie sammarinesi. E tutto ciò sta accadendo nella confusione più totale e nel fatalismo di chi dovrebbe vigilare e tutelare i cittadini.

Basterebbe tornare ai giorni delle spiegazioni e delle conferenze stampa di dirigenza e responsabili politici, con argomenti contraddittori, poco chiari e smentiti rapidamente dall’Autority, utilizzati per tentare di spiegare che cosa stesse succedendo senza convincere nessuno, soprattutto rispetto al famoso contratto per l’approvvigionamento del gas, definito, in un primo momento, vantaggioso, in quanto garantiva il prezzo di acquisto per sei anni e poi quello stesso contratto vantaggioso l’AASS lo ha venduto, non si capisce bene a che prezzo; perché sia stato venduto; chi abbia autorizzato la vendita e, soprattutto, quale sia il vantaggio economico per i cittadini sammarinesi.
L’impressione che se ne ricava è che l’Azienda, in passato sempre in attivo di svariate decine di milioni di euro, nel giro di pochi anni si ritrova con un deficit preoccupante e di conseguenza abbia un dannato bisogno di risorse, tanto che, per aumentare il disorientamento generale, il Segretario di Stato competente, all’indomani della prima ondata di super bollette, ebbe a dire su Facebook:
«Le anomalie non sono e non saranno più tollerate; non escludo atti per avviare una indagine interna (all’AASS) a verifica di tutte queste circostanze».
Ovviamente, forse memore del fatto che egli era stato protagonista della conferenza stampa in cui, come se nulla fosse, annunciava l’aumento delle utenze del 104% e 120%, non è successo niente: chiacchiere!

Ma l’AASS e i suoi vertici non finiscono mai di stupire. Infatti, pur avendo rimediato l’attuale deficit di bilancio e sia costretta a praticare le tariffe che leggiamo sulle nostre bollette, pare ne stia preparando un’altra delle sue. Leggendo l’articolo del giornalista Enrico Lazzari sul Quotidiano online «Giornale.sm», apprendiamo che sarebbero disposti a spendere un bel gruzzoletto per acquisire quote minoritarie di Romagna Acque, la qual cosa non garantirebbe automaticamente maggiore sicurezza idrica, in quanto il peso di San Marino sarebbe, ovviamente, minoritario in Romagna Acque e le forniture sono effettuate comunque sulla base di specifici contratti.
Ora viene da chiedersi: per quale motivo spendere soldi per rimanere in balia degli altri quando il nostro territorio, che non ha altre risorse naturali, possiede falde acquifere che potrebbero essere sfruttate per avere acqua e produrre elettricità, al fine di rendere veramente più autonoma la Repubblica di San Marino e meno dipendente dagli altri?
Ce lo insegnava, come ho già scritto giorni addietro, un signore che si chiamava Pietro Franciosi, mica l’ultimo arrivato, e ben 105 anni fa. Quante cose sono successe in 105 anni nel mondo? Quante scoperte? Quante invenzioni? Quali passi da gigante ha compiuto la tecnologia? Già, perché oggi, con i mezzi a disposizione, probabilmente sono state pensate nuove tecniche per fare affiorare l’acqua in superficie, e allora, visto che l’acqua nel nostro sottosuolo c’è, perché non investire quei soldi per raggiungere una maggiore, reale indipendenza e benefici per tutta la collettività?
A me pare che la situazione sia ormai fuori controllo e che ci siano troppe zone d’ombra in un settore che interessa tutti i cittadini sammarinesi. Come può essere successo che un’Azienda con decine di Milioni di attivo sia passata ad un disavanzo considerevole in breve tempo, dato che il suo compito è quello di erogare servizi pagati dai sammarinesi?
Qual è il costo reale delle materie acquistate e quale ricarico è stato praticato sulle spalle delle famiglie e per quale motivo concreto si praticano le tariffe attuali?
C’è stata incompetenza?
E’ stato tutto trasparente?
C’è stata ingerenza politica?
Ci sono responsabilità specifiche per il precipitare del conto economico dell’AASS?

Ce n’è a iosa per giustificare una Commissione d’Inchiesta Consiliare, al fine di fare emergere la realtà delle cose con assoluta chiarezza prima di produrre un danno definitivo, in quanto i sammarinesi hanno tutto il diritto di sapere come e perché vengono utilizzati i loro soldi.

 



Augusto Casali
Save
Cookies user prefences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Read more
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline